La musica è presente in moltissimi aspetti della nostra vita, è un elemento che ci accompagna sin dalla nascita. Se ci pensiamo bene, quando il nostro bambino piange viene spontaneo calmarlo con una cantilena. Su quanto influenza la musica nella crescita ci sono numerosi studi: tutti hanno dimostrato che contribuisce allo sviluppo sociale e psichico del piccolo, dà forma alle sue sensazioni ed emozioni, offrendo spesso una valvola di sfogo utile per vivere bene la giornata. Inoltre, aumenta l’autostima e stimola la memoria…insomma, sono tantissimi i motivi per avvicinare il bambino alla musica già in tenera età. Per approfondire questo argomento, puoi leggere anche il blog di Musica per bambini.

Cosa fare per avvicinare il bambino alla musica?

Ovviamente il primo passo è quello di insegnare l’ascolto: coinvolgerlo in esperienze musicali, come il suono di uno strumento o le canzoni dei cartoni animati. Il ruolo del genitore, in questo caso, è importantissimo: come sappiamo, i piccoli imitano il comportamento degli adulti che hanno attorno. Dunque, se il genitore è più propenso alla musica, lo sarà anche il figlio!

Ma ciò non può bastare per una vera e propria educazione musicale, in ogni fase della crescita deve esserci un’adeguata proposta educativa. Allora cosa fare?

Avvicinare i bimbi alla musica: 2 consigli per farlo con facilità

Vediamo insieme quali sono gli step per avvicinare i bimbi ad un’educazione musicale strutturata.

  1. Corsi propedeutici

Frequentare un corso propedeutico alla musica può essere un’esperienza fantastica sia per il genitore che per il piccolo. Ci sono alcune scuole che organizzano lezioni anche per i neonati. Insomma, avvicinarsi alla musica non è mai troppo presto. Ogni fascia di età ha una didattica a sé, ad esempio nei primi mesi di vita si cerca di lavorare sul ritmo, per imparare a comunicare con la musica ancora prima che con le parole.

  1. Scegliere uno strumento musicale

La scelta di uno strumento musicale è molto limitata nei primi 6 anni di età: abitualmente si preferiscono pianoforte o tastiera, violino e talvolta chitarra e percussioni. Crescendo, il bambino può scegliere davvero qualsiasi strumento musicale esistente, l’importante è assecondare le inclinazioni del piccolo. Insomma, la musica non deve essere mai imposta, ma vissuta con un approccio spontaneo!