"Lo scopo della scuola è quello di trasformare gli specchi in finestre.” (Sydney J. Harris)

Tra pochi giorni, dopo ben 7 mesi di sospensione, la maggior parte degli studenti tornerà sui banchi di scuola. Finalmente, bambini e ragazzi potranno immergersi in quell’ambiente che gli consente di conoscere gli altri, crescere e pensare al futuro.

La situazione di emergenza, inaspettata ed incredibile, ha costretto la scuola a reinventarsi ricorrendo al digitale, offrendo ad insegnanti e studenti nuovi strumenti per la didattica a distanza.

Nonostante l’enorme impegno di docenti, alunni e soprattutto i genitori, però, la DAD non ha prodotto buoni risultati: le difficoltà maggiori sono state riscontrate con le classi della primaria, in quanto i bambini che frequentano le elementari hanno bisogno di essere seguiti costantemente dalle maestre e necessitano del legame affettivo e sociale con i loro compagni.

Ma perché è importante tornare a scuola? Quali sono i vantaggi?

Proviamo ad analizzarli a partire dall’infanzia:

1. L’ingresso nella scuola è una tappa fondamentale nella vita del bambino, che diventa più autonomo, più indipendente, impara a condividere e rispettare le regole e a relazionarsi con gli altri. Conoscere gli altri significa imparare a rispettare le differenze corporee e di carattere, saper condividere giochi e spazi, e controllare la sua onnipotenza.

2. Prima dell’ingresso nella scuola dell’infanzia, la socializzazione avviene nel contesto familiare con genitori, nonni, babysitter che conoscono bene il bambino e ne soddisfano esigenze e bisogni, spesso, accontentandone i capricci. A scuola, invece, la relazione è con persone diverse da mamma e papà, esperienza che aiuta i bambini a sviluppare nuove relazioni e avere un’idea di adulto più generale.

3. L’ambiente scolastico è diverso rispetto a quello di casa, con arredi, spazi a misura di bambino. Questo aiuta i piccoli a cogliere molti aspetti della realtà, dei luoghi e a riflettere sulle differenze esistenti.

4.  La scuola è l’ambiente educativo in cui divertirsi e sviluppare abilità motorie, fantasia, linguaggio, ragionamento, e comprendere i rapporti spaziali temporali essenziali per lo sviluppo personale.

Con il passaggio alle scuole elementari, si introducono alcuni cambiamenti: ci saranno nuovi compagni, nuove maestre e più regole da seguire. Se nella scuola dell’infanzia i bambini imparano a stare in gruppo, è nella primaria che dovranno imparare a stare seduti nel banco e ad ascoltare in silenzio le spiegazioni della maestra. Soprattutto bisognerà fare i conti con i compiti, sia in classe che a casa, che li obbligheranno ad essere organizzati e responsabili.

Durante l’adolescenza la scuola è luogo di studio, apprendimento, che richiedere una buona dose di impegno accompagnato spesso da fatica e frustrazione, ma è qui che nascono affetti, sentimenti, e quelle amicizie che magari dureranno per tutta la vita. È un luogo in cui misurarsi con se stessi e con gli altri, acquisire norme e valori della comunità di riferimento, definire l’immagine di sé e la propria personalità.

Si tratta di step di "crescita scolastica” articolati di natura; è dunque facile immaginare quanto diventino difficili in un contesto storico come quello attuale, in cui il rientro a scuola avviene in piena emergenza sanitaria. Un maggiore sforzo ed impegno sono richiesti sia a grandi che piccini…

In ogni scuola dovranno essere rispettate le misure igienico sanitarie e di distanziamento stabilite dal Comitato Tecnico Scientifico e sicuramente bisognerà affrontare diversi problemi organizzativi, ma è molto importante che la didattica riprenda in classe e che i bambini ed i ragazzi tornino alla loro routine quotidiana fatta di compiti, impegni, ma soprattutto relazioni con gli amici!