Siamo finalmente in piena estate e tuffarsi in acqua in modo spensierato non è più un sogno per i nostri bambini. È quindi anche il momento per noi genitori di dover decidere dove passare le vacanze; e molto spesso capita di essere in dubbio se andare al mare o in piscina.

Portare i bambini al mare o in piscina fa bene alla loro salute, tempra il loro carattere e facilita le loro interazioni sociali: sono davvero tantissimi i motivi che dovrebbero spingerci ad organizzare una vacanza in una di queste due destinazioni. Ma cosa scegliere? È meglio portare i nostri figli al mare o in piscina? Naturalmente, ci sono dei pro e contro da tenere in considerazione in entrambi i casi. Vediamo insieme quali sono.

Tutti al Mare!

Il mare è luogo dove i bambini possono entrare in contatto con un elemento naturale, inventare storie e intraprendere mille avventure. Come possono divertirsi qui i bambini? Oltre a nuotare, si possono saltare le onde, costruire castelli di sabbia, andare a scovare le conchiglie più colorate o le pietre più originali.

  • I pro
    Oggi molti studi scientifici sottolineano l’importanza che il mare riveste per la salute di tutti, in particolare per i bambini: il sole fa bene alle ossa e alla pelle, l’acqua è un vero e proprio toccasana per chi soffre di forme infiammatorie della cute, l’aria marina fa bene perché ricca di iodio, magnesio, potassio e altri preziosi sali minerali (rimandiamo a tal proposito alla lettura di un precedente nostro articolo).
  • I contro
    Anche se portare i nostri figli al mare ha numerosissimi lati positivi, si nascondono delle insidie.
    Sta di fatto che tale luogo richiede sempre la presenza di un adulto in acqua e, anche sulla spiaggia, per un bambino troppo piccolo potrebbe non essere facile ritrovare la strada per l’ombrellone.
    Bisogna, inoltre, stare attenti ai colpi di calore e a tutte gli inconvenienti come le punture di meduse o la possibilità di avere infezioni dovute all’acqua sporca.

La Piscina ci aspetta!

La piscina è sicuramente una meta sempre amatissima dai nostri bambini. Qui si possono fare i tuffi, giocare sugli scivoli, andare agevolmente sott’acqua e imparare a nuotare con molta più facilità rispetto al mare, avendo così moltissimi benefici al corpo e alla mente.

  • I Pro
    Soprattutto d’estate, la piscina diventerà un luogo di apprendimento e di divertimento che porterà numerosi benefici: qui i bambini riescono più facilmente a socializzare e a sentirsi più liberi. Il nuoto, sport per eccellenza, migliora e rafforza le prestazioni di cuore e polmoni stimolando l’apparato deputato al senso d’equilibrio. L’azione di nuotare rinforza la struttura corporea e insegna a mantenere una postura corretta.
    Di conseguenza, oltre al benessere fisico il nuoto porterà tantissimi benefici psicologici, come la migliore fiducia in se stessi.

  • I contro
    Gli inconvenienti però sono dietro l’angolo e si deve comunque stare attenti a tutti gli imprevisti.
    In piscina la possibilità di avere infezioni da funghi, verruche e molluschi è maggiore se non protetti. Quando poi i bambini giocano in piscina bisogna fare attenzione al cloro nell’acqua che potrebbe irritare gli occhi.
    Infine, un rischio è dovuto all’inevitabile scivolosità dei pavimenti bagnati e al pericolo di cadere su superfici lisce.

Mare o piscina cosa scegliere allora? L’ideale sarebbe riuscire ad alternare le due mete, così da poter far vivere ai piccoli di casa esperienze sempre diverse.
In entrambi i casi, di sicuro non ci sarà tempo per annoiarsi!